Sì, lo so, il titolo di questo articolo non mi aiuterà con il posizionamento naturale del sito per le parole chiave più indicate!
Ma la cosa più importante che ho da comunicarti oggi è uno screenshot preso dai risultati di Google che vorrei farti vedere e che posto qui:
Come vedi, il 22 febbraio del 2019 è nevicato a Los Angeles e, visto che non avviene molto spesso da quelle parti, i siti di informazione italiani si sono scatenati per andare a vedere da quanto tempo non succedeva.
Non ero nata nei due anni 1949 e 1962, quindi non so dirti chi abbia ragione dei due (o se abbiano entrambi torto). Ma non è curioso come due versioni dei fatti così diverse possano coesistere nei risultati di Google, una dopo l’altra?
Eppure è successo, e credimi che succede anche per i risultati che riguardano in generale le imprese e magari proprio la tua azienda.
Di questo ho deciso di parlarti oggi.
Può darsi che nella tua azienda sia “nevicato” a un certo punto, che si sia parlato di te online, su vari siti, e che da quel momento di particolare visibilità mediatica sia passato un po’ di tempo.
Purtroppo i motori di ricerca non perdonano e spesso anche dopo anni, con il nome della tua azienda, potresti risultare ancora là, nella Serp. E magari la neve l’hai spalata da un pezzo!
La reputazione online è una gran brutta bestia, perché resta lì per anni.
E se i tuoi potenziali clienti si mettono a cercarti, potrebbero trovare informazioni che non hai molto piacere leggano per prime, perché sono superate o perché non hanno più molta importanza (magari hai pure cambiato produzione).
Al di là della possibilità di far rimuovere i contenuti falsi o non più aggiornati, esiste anche un’opportunità propositiva: fare contenuti nuovi, farli posizionare e “rubare” posizioni ai contenuti indesiderati.
Lo si fa per esempio con la creazione dei profili social aziendali o su marketplace come Amazon, ma anche con strumenti come i comunicati stampa, i guest post su blog di terzi, la pubblicazione di articoli giornalistici, la presenza su portali specializzati con schede e approfondimenti, la presenza su siti di clienti e fornitori oppure di eventi come le fiere.
Attraverso un’attività di pr, si può infatti lavorare “below the line” (come dicevano i vecchi pubblicitari) affinché la reputazione dell’azienda possa migliorare, soprattutto sugli strumenti online che ormai sono alla portata di tutti e che i tuoi clienti sicuramente consultano.
Per questo non puoi più trascurare queste attività. La pubblicazione di nuovi articoli e contenuti aiuta a rinnovare la presenza online e a posizionare elementi più nuovi, che sono di certo più utili ai tuoi clienti per informarsi e più efficaci per te per vendere.
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