Avere buoni contenuti e una buona strategia di copywriting diventa sempre più indispensabile anche di fronte all’arrivo di nuove funzionalità di Google, le più recenti delle quali riguardano il fact-check e gli snippet in primo piano.
Da qualche tempo, infatti, quando si fa una ricerca e si osserva la Serp di Google (Search Engine Results Page, l’elenco dei risultati restituiti dal motore di ricerca, quando l’utente effettua una ricerca), si scopre che alcuni risultati vengono evidenziati sia come snippet in primo piano sia come informazioni che hanno subito un fact-check: ovvero Google di recente ha introdotto delle innovazioni per le quali dà un’approvazione ad alcuni contenuti e li “promuove” quale informazione da mostrare all’utente in modo più immediato come prioritaria e/o veritiera.
In questo articolo pubblico due esempi particolarmente interessanti.
Gli snippet in primo piano per la strategia di copywriting e di seo
Il primo esempio che riporto (immagine qui sopra) è un risultato uscito sul motore di ricerca, in questo caso cercando quale sia l’utilità dei ragni in casa.
Come si vede Google chiede una conferma (a me, utente generico) se il contenuto che è stato messo tra gli snippet in primo piano è stato trovato utile dall’utente.
In proposito occorre evidenziare che un contenuto di valore inserito da Google negli snippet in primo piano è un contenuto che viene inserito al primo posto tra i risultati del motore di ricerca. Non è forse questo un risultato ottimo per chi fa SEO e ha una strategia di posizionamento naturale di un sito web attraverso attività di copywriting?
Per questo motivo molto probabilmente in futuro occorrerà valutare come i contenuti possono essere sempre più utili agli utenti e dunque essere, forse, scelti, per essere inseriti proprio in posizioni privilegiate nella Search.
Fact-check e contenuti attendibili
L’altro esempio che posto qui sotto riguarda il fact-check:
Come si può vedere Google inserisce tra le informazioni visualizzate nella Serp non solo la risposta alla domanda dell’utente – ovvero abbiamo davvero solo 12 anni per salvarci dal riscaldamento globale? – ma anche una serie di informazioni sulla affermazione che viene fatta, evidenziando quale sia l’affermazione, quale sia la persona che ha fatto quelle affermazioni e da chi è effettuato il fact-check. In questo caso si tratta di un organismo, ovvero l’agenzia giornalistica Agi, considerato affidabile da Google.
Se questo tipo di informazione è considerata attendibile e ha subito un fact-check da parte di un organismo affidabile, Google molto probabilmente la premierà tra i risultati del motore di ricerca.
Parallelamente, in futuro ogni sito dovrà aspirare a superare controlli di qualità sempre più importanti perché i suoi risultati vengano promossi (e non bocciati!) e magari privilegiati nelle risposte proposte agli utenti.
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Questi due esempi dimostrano quanto sia importante insistere nella produzione di contenuti di valore, ovvero originali, veritieri, chiari, approfonditi, ma soprattutto in grado di rispondere nel modo migliore alle domande degli utenti.
Investire nella produzione di tali contenuti premia laddove ci sia una strategia che prevede il posizionamento naturale del sito e dei propri contenuti.
In sostanza se si vuole raggiungere il proprio utente di riferimento continua a essere importante farlo non solo con gli strumenti a pagamento diretto come gli annunci, ma anche lavorare sui contenuti che questo utente va a ricercare.
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Come copywriter credo che nessuna azienda possa trascurare i benefici di lavorare anche in questa direzione.
Nel tempo ti interessa essere premiato per i contenuti della tua azienda e per contenuti di valore che rispondono alle domande dell’utente che stai cercando perché diventi un tuo cliente?