Chissà se la raccontano ancora, ai bambini, la favola di Esopo sulla cicala e la formica…
Ce l’hai presente? Spero proprio di sì, ma proverò a sintetizzarla al massimo qualora ti sfugga, perché può essere un esempio molto utile anche per la tua comunicazione: e in particolare per quanto riguarda le tue attività online.
Eccola qui:
C’era una volta una formica che tutti i giorni, dalla primavera fino all’autunno, si impegnava a uscire dalla sua piccola tana e a raccogliere qualcosa da mangiare.
Non che mangiasse molto, lei, perché essendo una formica era abbastanza piccoletta, ma da quando viveva da sola si ricordava degli insegnamenti della sua mamma:
“Metti da parte il cibo, durante l’estate e nei mesi più caldi, perché poi d’inverno potresti non trovare più nulla da mangiare!”
Così la formica ogni mattina usciva, faceva colazione come poteva e portava a casa qualcosa, e accumulava, a poco a poco, un po’ di provviste…
Quando era in giro spesso la formica incontrava un altro animale che la incuriosiva: si trattava di una cicala.
La formica ne era intrigata perché la cicala era molto più grande di lei e poi, soprattutto, perché ogni volta che la formica le passava davanti la cicala cantava… conosceva tutte le canzoni ed era molto intonata!
Ma ogni tanto la cicala la prendeva un po’ in giro:
“Ehi, formichina, ma chi te lo fa fare di spingere con tanta fatica tutti quei semi, quelle foglioline e quelle briciole di pane… perché non ti riposi e vieni qui a cantare con me? Senti come si sta bene, qui su questo ramo, a prendere il fresco e a riposarsi!”
Ma la formica non la ascoltava e, mentre la cicala cantava e basta, lei continuava ad accumulare.
Venne settembre e la formica iniziò a fare un po’ meno fatica a spingere il cibo, perché ormai non c’era più così caldo come prima, ma notò anche che di cibo ce n’era sempre di meno in giro.
Venne ottobre, e le uniche cose che restavano da raccogliere erano i semi degli ultimi frutti.
Venne novembre e faceva piuttosto freddo, poi giunse l’inverno e l’estate divenne solo un bel ricordo.
Un giorno la formica, chiusa nella sua tana, sentì che qualcuno bussava alla sua porta.
“Chi è?” chiese. Poi aprendo un piccolo spiraglio vide che si trattava della cicala.
“Ciao formica, non è che mi daresti qualcosa da mangiare? Fuori c’è freddo e non ho trovato nulla in giro!”
“E perché dovrei darti da mangiare? Non eri forse tu quella che mi prendeva in giro? Tu cos’hai fatto quest’estate mentre io lavoravo?”
“Io… ho cantato!” rispose la cicala, che si rendeva conto di essere in difficoltà, ma era anche piuttosto orgogliosa.
“E allora… adesso balla!”
Qualcuno dirà che la formica aveva ragione… ma qualcun altro (come ha fatto a suo tempo Gianni Rodari) obietterà che il bel canto della cicala era in realtà un bel regalo per tutti!
In qualunque modo tu la possa pensare, quello che vorrei evidenziare io con questo post è il tesoro accumulato dalla formica: infatti la tua comunicazione dovrebbe assomigliare il più possibile a quelle provviste, messe da parte con tanta abnegazione, e questo si applica in particolare al mondo del web e nello specifico al tuo sito o al tuo blog.
Sembra incredibile, ma producendolo o facendolo produrre giorno dopo giorno (o settimana dopo settimana) potresti ritrovarti anche tu il tuo gruzzoletto di comunicazione: e lo spirito con cui dovresti portare avanti il tuo blog o il tuo sito è proprio quello.
Ci saranno sempre, nella tua azienda e nella tua attività, dei momenti in cui avrai meno da comunicare, in cui le tue occupazioni saranno talmente ordinarie da non avere nemmeno un guizzo di idea o uno straccio di elemento interessante da raccontare, oppure in cui non avrai assolutamente il tempo di fare nulla per il tuo sito o il tuo blog perché impegnato su altri fronti… Ma ci saranno anche delle fasi in cui potresti avere la possibilità di produrre dei contenuti di un certo interesse, perché in grado di aiutare le persone, informarle, intrattenerle: e questi contenuti ti serviranno soprattutto se intendi puntare al web come canale commerciale!
E allora buttati, non aspettare che arrivino i momenti di magra… o, se vuoi, contattami per vedere se possiamo collaborare per creare i contenuti giusti per te.
Perché l’inverno, come per la cicala, arriva prima di quanto tu possa pensare!
Mi raccomando, infine, lascia un “mi piace” sulla mia pagina Facebook, per non perdere i prossimi articoli sul blog e per andare avanti con me in questo viaggio tra comunicazione e narrazione per approfondire come comunicarono tutti… felici e contenti!